Impact investing
Per investimenti ad impatto sociale si intende un’ampia gamma di investimenti basati sull’assunto che i capitali privati possano intenzionalmente contribuire a creare impatti sociali positivi e, al tempo stesso, rendimenti economici. L’intenzionalità proattiva con cui l’investitore persegue lo scopo sociale, insieme al ritorno economico, distingue questa nuova generazione di investimenti.
I soggetti attivi dell’impact investing possono essere imprese, organizzazioni e fondi che operano con l’obiettivo di generare un impatto sociale misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Gli elementi che caratterizzano l’impact investing sono:
- l’intenzionalità dell’investitore di generare un impatto sociale;
- l’aspettativa di un rendimento economico che motiva l’investitore;
- la flessibilità del tasso di rendimento atteso che può posizionarsi al di sotto del livello medio di mercato o allinearsi ai rendimenti di mercato;
- la varietà degli strumenti finanziari utilizzati e delle forme di intervento che spaziano dal debito all’equity puro;
- la misurabilità dell’impatto, fondamentale per assicurare trasparenza e accountability.
La finanza ad impatto sociale può essere declinata raggiungendo diversi gradi di equilibrio tra le tre componenti che la caratterizzano: impatto sociale, livello di rendimento e livello di rischio in capo all’investitore. I diversi equilibri possibili tra queste tre componenti circoscrivono un perimetro all’interno del quale declinare la finanza ad impatto sociale.
Gli investimenti ad impatto sociale possono favorire:
- Il rafforzamento e lo sviluppo dell’imprenditorialità sociale grazie ad un nuovo flusso di capitali investiti secondo la logica impact, perfezionare gli standard di trasparenza, sia finanziaria che sociale, e sviluppare nuove competenze.
- Il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della spesa pubblica per i servizi di welfare, in particolare per gli interventi di natura preventiva (in questo senso, ad esempio, vanno citati gli strumenti pay-for-success).
- L’allocazione di nuove risorse verso investimenti in aree come, per esempio: il disagio abitativo, l’inserimento lavorativo, il reinserimento dei detenuti, la cura dell’infanzia e degli anziani, la dispersione scolastica, l’accesso e la valorizzazione della cultura.
L’investimento ad impatto sociale trova un suo spazio sia in interventi diretti, sia nella necessità di sostenere, in un’ottica addizionale, quelle organizzazioni sociali impegnate nell’innovazione e nello sviluppo delle comunità che altrimenti non avrebbero la possibilità di svilupparsi. Si tratta, in sostanza, di generare un potenziale vettore di crescita per l’economia inclusiva.